09 marzo 2009



IL PLI CHE VOGLIAMO























.



Dal giorno del congresso abbiamo iniziato a pensare al PLI che vogliamo avere, consci dell’asprezza del dibattito congressuale, delle tante argute personalità che hanno deciso di schierarsi e sostenere la segreteria di Stefano De Luca e delle altrettanto argute intelligenze che invece han deciso di restare ai margini, non entrare in direzione, riflettere se attivarsi o abbandonare il partito, pensare se fare liste civiche o raccogliere le firme per il PLI.























Noi vogliamo che a parlare siano i fatti, in piena coerenza con la scelta congressuale del “cambiamento nella continuità”.











Ed abbiamo lavorato ad una proposta organizzativa del partito che verrà sottoposta all’attenzione dell’Ufficio Politico nella riunione del 18 Marzo 2009. La rendiamo di dominio pubblico in accordo con Stefano De Luca per permettere a tutti coloro che sognano un PLI moderno di dire la propria sin dai primissimi momenti e permetterci di approvare un documento condiviso dal più largo numero di tesserati e simpatizzanti.



.























I. OBIETTIVI











La nostra proposta organizzativa vuole perseguire i seguenti obiettivi:











1. Accelerare e facilitare il radicamento territoriale











2. Allargare la base di consenso ed aumentare gli iscritti











3. Aumentare le risorse finanziarie











4. Far leva sulle competenze interne











5. Far leva sul network degli iscritti











6. Parlare al mondo giovanile











7. Riunire i liberaliebasta italiani























.



II. LA PROPOSTA ORGANIZZATIVA











Per perseguire questi obiettivi abbiamo riflettuto sulle attività che un movimento moderno deve svolgere, utilizzando tutte le tecnologie che la modernità ci pone a disposizione e facendo leva sulle competenze interne cui un Partito Liberale Italiano aspira a poter schierare.























Così facendo siamo giunti a definire 6 macro aree organizzative che presidino tutte le attività necessarie.











Le macro-aree organizzative sono illustrate in figura 1.



































Figura 1



































.



Ciascuna di queste macro-aree è stata dettagliata in singole attività come illustrato in figura 2.















































Figura 2























.



Lo schema della figura 2 è il nocciolo della nostra proposta organizzativa.











Sulla base di criteri ben definiti (vedi paragrafo 4) l’Ufficio Politico sceglierà tra chi si candiderà i responsabili nazionali per lo svolgimento delle attività di dettaglio e, in funzione del numero delle candidature ricevute, definirà veri e propri gruppi di lavoro.











Ogni gruppo svolgerà le attività con piani di lavoro completamente autonomi.























La nostra proposta è un’organizzazione federale, trasversale, meritocratica, mirante a creare per il partito la macchina organizzativa che merita e cui tutti aspiriamo.























.



III. LA CREAZIONE DEI CONTENUTI











Un dettaglio a parte occorre dedicare alla macro area denominata: “creazione contenuti”, in quanto costituisce i messaggi liberali che il moderno PLI deve garantire al dibattito politico italiano.











La figura 3 scompone la macro-area dei contenuti in tre principali aree tematiche e 16 gruppi.











In coerenza con la proposta organizzativa, suggeriamo la nomina di un responsabile nazionale per ogni gruppo, nell’auspicio che questi si popolino di iscritti e simpatizzanti con competenze idonee ed interessi coincidenti.









Figura 3









































.



IV. I CRITERI DI NOMINA











Le nomine organizzative verranno effettuate dall’Ufficio Politico sulla base di 3 criteri:











1. Competenza











2. Aderenza al liberalismoebasta (e dedizione al PLI)











3. Il rispetto di minimi requisiti di produttività, previa decadenza dell’incarico (p.es: 3 comunicati stampa / anno, produzione di 1 dossier – convegno / anno, etc)























.



In questo modo riteniamo di garantire che:











1. La nomina dei responsabili nazionali e la formazione dei gruppi di lavoro avvenga strettamente in base al CV e alle competenze dei candidati











2. Il coordinamento di tutti i gruppi di lavoro venga svolto dall’Ufficio Politico e dalla Direzione Nazionale























Teniamo infine a precisare che le prestazioni degli iscritti e simpatizzanti avverrà, almeno in questa fase, a titolo gratuito. Ci auguriamo però che il gruppo di lavoro “Finanza e Fonti Finanziarie” inizi ad ottenere presto i primi successi per poter disporre di fondi atti a ricompensare il lavoro svolto da tutti gli altri.



.



































V. I PROSSIMI PASSI











Tutti coloro che sono interessati al reale cambiamento del Partito Liberale Italiano possono inviare entro il 16 Marzo i propri commenti sulla bozza della proposta organizzativa scrivendo direttamente a: mario.caputi@partitoliberale.it.











Coloro i quali decidano poi di proporsi per una delle attività previste dalla struttura organizzativa possono incominciare a preparare un CV (max 2 pagine in formato .pdf) in modo da essere pronti ad inviarlo dopo la riunione dell’Ufficio Politico del 18 Marzo.























Abbiamo lavorato con entusiasmo per pensare ad una macchina organizzativa moderna per il nostro PLI. Sappiamo di essere perfettibili e di non essere immuni da errori.











Ci auguriamo di ricevere commenti costruttivi e saremo ben lieti di integrare, rivedere, rimodellare la bozza in funzione di quel che ci direte.























Un lavoro di gruppo. Per il PLI che vogliamo.