08 giugno 2005

I concorsi universitari

Sul “Giornale” è apparsa una pagina a pagamento. L'autore chiede a sé stesso e a noi se si tratta di una manifestazione alla Don Chisciotte. Finalmente diciamo noi, finalmente c'è qualcuno che ha avuto il coraggio (e i soldi) per rompere la cortina di silenzio attorno ai tanti scandali quotidiani che affossano la nostra università (il minuscolo è voluto), demotivano i meritevoli, premiano gli svogliati, corroborano l'arroganza dei potenti di turno e -soprattutto- danneggiano il nostro Paese.

Quanto è apparso sul Giornale (il testo integrale nel link indicato) non mi è nuovo! Sapete quanta gente in Italia ha sofferto e soffre per il nepotismo sfacciato di cui si parla nell'articolo? Sapete quanti italiani in gamba e meritevoli vengono tartassati e superati in base a logiche di potere perverse e deleterie per tutti noi?

Proprio in questi giorni parlavo con amici di Bari. Sono stati indetti 4 concorsi alle varie cliniche oculistiche pugliesi. Il timore è che si possa ripetere quel che tutti sappiamo: e cioè che i concorsi siano stati organizzati per favorire gente iper-sponsorizzata. Immaginiamo già tutti i trucchi del mestiere per far credere che tutto sia in ordine, che i criteri meritocratici siano stati rispettati, che i migliori siano stati scelti etc.

Ma spero sinceramente che questo non avvenga nella mia città. Lo spero in quanto ogni concorso che viene falsificato causa danni irreparabili alle persone ancora perbene di questo Paese e soprattutto a tutti gli italiani che non possono usufruire e godere del "genio" che ancora esiste fra di noi. Ma non sono stupido, né sono nati ieri. Ed allora pongo le mie poche forze a disposizione di tutti i giovani universitari, ricercatori, assistenti etc che hanno sperimentato sulla loro pelle lo scandalo dei concorsi universitari truccati e vogliano fare i don chisciotte, scriverci quel che è capitato loro. Non per fare ostracismi o caccia alle streghe… ma per ristabilire un ordine minimo e liberalmente pulito: premiare i meritevoli e ridurre al minimo il Potere (il maiuscolo è voluto) che sta distruggendo l'università italiana.

Commentate questo blog o mandatemi le vostre storie al sito dei liberali. Non avrò paura a pubblicarle.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

E si ma intanto il potere continua a mantenersi nelle posizioni che contano mentre tu e gli altri continuate a parlare e parlare...

Anonimo ha detto...

Un senatore di Forza Italia, dopo avere riscontrato che all'ultimo concorso per notai il 30% (non ricordo se dei partecipanti o dei promossi) era figlio o nipote di notaio, ha presentato un'interrogazione alla Camera.
Anche qui: vizio antico, mi pare, e consolidato (quando ero bambino, tutti mi dicevano che il notaio è una professione che si tramanda!).