25 giugno 2005

Si aumentano gli stipendi mentre la crisi avanza...

Questo è proprio un intervento da maggioranza silenziosa che si sta incazzando.
Quando il Paese è in crisi e il deficit sale e il potere di acquisto delle famiglie scende e occorrono manovre correttive, beh il minimo che si possa attendere da gestori pubblici con la testa sulle spalle è la riduzione dei loro introiti. Ed invece che succede? Loro rilanciano e si aumentano stipendi che sono già ai limiti di ciò che potrebbe essere equo.
E quando si arrabbia la maggioranza silenziosa, si tutti quei cittadini italiani che hanno votato due volte contro il finanziamento pubblico per vedere disattesa due volte la propria volontà, allora può venir fuori qualcosa di veramente divertente, come una semplice iniziativa referendaria per l' abolizione dei privilegi di tutti i parlamentari.
L'istituto referendario è a rischio? Non tira più e non si riesce a raggiungere il quorum? Ricordiamoci l'invito di Craxi ad "andare al mare", ricordiamoci che quando gli italiani si arrabbiano allora può scoppiare una guerra civile ma-soprattutto- ricordiamoci che siamo in tanti a lottare perché la politica torni ad essere un servizio ai cittadini, non un' industria pagata con le nostre tasse. E quindi, vediamo i prossimi passi. Ma andiamo a rispolverare i fucili da caccia dei nostri nonni. Non si sa mai! (Segui il link per leggere tutto l'articolo)

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