07 ottobre 2005

Made in Italy

Sul sito http://www.liberaliperlitalia.it/ abbiamo dedicato una rubrica al "made in Italy" e scritto un articolo due anni fa che senza falsa modestia è stato profetico... la FIAT sta ritornando a fare auto degne dello stile e del gusto italiano.

Ed ora, a 2 anni di distanza, il nostro Presidente Ciampi fa un uscita pubblica invitando a comprare italiano.

Ci trova perfettamente d'accordo. E' vero che il liberalismo predica il libero scambio, la libertà del mercato, la competizione perfetta, la scelta dei consumatori-elettori (von Mises). Ma è vero anche che i liberali non sono scemi. Noi sappiamo bene che lo Stato più liberale del mondo (gli USA) sono diventati quel che sono con una politica protezionistica a difesa della loro industria. Gli USA hanno sempre imposto dazi per i loro settori industriali malati. Hanno sempre bloccato importazioni pericolose per la loro economia e la loro industria introducendo una legislazione "ad personam". Ed ora sono per la globalizzazione... visto che le loro aziende e i loro capitali ormai possono comprare tutto quel che vogliono.

Questo non è libero mercato, non è competizione, non è liberalismo. Ed allora noi liberali dobbiamo difenderci. Dobbiamo lottare per il made in Italy. Dobbiamo imporre dazi morali contro chi NON compra italiano.

E dobbiamo indignarci se la Polizia Italiana o i nostri rappresentanti politici continuano a comprare auto straniere. E se nei ristoranti italiani si bevono vini californiani. E se i supermercati italiani pongono nei posti più strategici prodotti d'oltralpe. Così come dobbiamo indignarci se i nostri produttori agricoli lasciano cadere i frutti per terra anzichè raccoglierli (succede in Basilicata) perché costa di più... mentre la frutta che mangiamo viene dal Kenia o da altre località altrettanto esotiche.

Il made in Italy va difeso da ogni cittadino che ha la carta d'identità italiana. Senza dazi o balzelli antiliberali ma per un semplice, fortissimo, esemplare motivo: l'amore per la nostra Patria.

Ed è per questo che vogliamo dire grazie al Presidente Ciampi.


NOTIZIA REUTERS
Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, intervenuto ad Aosta in occasione dell'incontro istituzionale con le autorità locali, ha esortato gli italiani a sostenere il Made-in-Italy per dare impulso alla ripresa dell'economia italiana.


"Quando compriamo un prodotto italiano, diamo impulso alle attività delle nostre imprese", ha detto il presidente rivolgendosi agli amministratori della città piemontese in un discorso riportato sul sito del Quirinale.


"Le imprese e le famiglie, per l'incertezza del futuro, sono trattenute dall'investire e dallo spendere", ha precisato il capo dello Stato. Per questo, ha aggiunto, l'Italia deve intervenire infondendo fiducia e gli italiani devono rispondere comprando i prodotti locali e così facendo aiutando le imprese locali.


Ciampi ritiene inoltre che per l'economia italiana la ripresa sia possibile. "Ce la possiamo fare - ha detto ad Aosta. "Non siamo condannati a registrare statistiche negative. Anche dai più recenti dati dell'Istat sulla produzione qualcosa sembra muoversi nella giusta direzione".


Il capo dello Stato dice di aver intravisto "segnali di risveglio, di voglia di riscatto, di idee imprenditoriali nuove". Segnali di ripresa anche nelle esportazioni, "che presentano (però) tuttora una serie di difficoltà in alcuni settori", ha aggiunto il presidente della repubblica.


Le aziende hanno rinnovato i prodotti anche nell'ultimo anno, un "anno difficile", ha ribadito Ciampi. "Il problema maggiore resta la domanda interna stagnante, sia i consumi, sia gli investimenti".

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